Una biologa spiega i motivi per cui non dovresti usare l’asciugamani elettrico

Asciugarsi le mani con gli asciugatori ad aria nei bagni pubblici è una pratica molto comune. Tuttavia, questi dispositivi igienici possono nascondere un rischio sanitario, a volte poco visibile. A volte fungono da dispersori di batteri e microrganismi presenti nell’ambiente, soprattutto in luoghi e spazi dove non tutti gli utenti mantengono una buona igiene. La divulgatrice e biologa Celula Bio ha spiegato in uno dei suoi video che questi dispositivi possono contaminare anche le mani pulite. Questo perché molte persone non si lavano bene le mani o semplicemente non lo fanno. Quando si utilizza l’asciugamani elettrico, l’aria solleva tutti i batteri e i microrganismi presenti nel bagno e li deposita sulla persona successiva che desidera asciugarsi le mani. Lavarsi le mani in modo corretto riduce il rischio di contrarre malattie. Ma questo sforzo può essere inutile se, subito dopo, ci si espone a un flusso d’aria contaminata. Ogni volta che una persona attiva uno di questi asciugatori, l’aria circola in un ambiente in cui sono presenti batteri e virus, molti dei quali provenienti da altre persone. Quando si attivano questi dispositivi, l’aria disperde le particelle, il che significa che una persona con le mani appena lavate può ritrovarsi sulla pelle microrganismi estranei, provenienti dai bisogni di altri utenti.

Rischio sanitario e alternative igieniche

Tra i microrganismi rilevati frequentemente in questi dispositivi vi sono l’Escherichia coli e lo Staphylococcus aureus, batteri che, sebbene spesso innocui, possono causare infezioni se entrano in contatto con ferite o mucose. Inoltre, diversi studi hanno dimostrato che le mani asciugate con gli asciugatori presentano un carico microbico maggiore rispetto a quelle asciugate con la carta.

Sebbene l’uso degli asciugamani elettrici sia spesso promosso per ragioni ecologiche ed economiche, non è l’opzione più igienica. La stessa Celula Bio raccomanda di optare per metodi alternativi. Il modo migliore per evitare questa contaminazione incrociata è asciugarsi le mani con carta monouso. Oltre ad asciugarle, strofinandole eliminiamo eventuali residui di microrganismi.

La carta monouso non solo evita l’esposizione all’aria contaminata, ma contribuisce anche a ridurre l’umidità della pelle, un fattore che facilita la proliferazione batterica. Un’altra opzione meno comune, ma efficace, è quella di portare con sé un asciugamano personale pulito, anche se non sempre è pratico nei luoghi pubblici. Per questo motivo, i distributori di carta rimangono l’alternativa preferita in molti luoghi dove l’igiene è una priorità, come gli ospedali o i luoghi di transito.

Tuttavia, l’igiene delle mani non si esaurisce con il lavaggio. Il modo in cui vengono asciugate influisce direttamente sulla prevenzione delle malattie, poiché mantenerle umide o esporle all’aria inquinata può annullare gran parte dell’effetto protettivo ottenuto. Le mani umide facilitano il trasferimento di microrganismi e aumentano la probabilità di contagio. Pertanto, è consigliabile chiudere il rubinetto con un fazzoletto, evitare di toccare superfici non necessarie e optare per un metodo di asciugatura più sicuro, come asciugamani monouso o asciugatori ad aria con filtri adeguati. Questi gesti semplici ma efficaci contribuiscono a ridurre notevolmente il rischio di trasmissione di infezioni e rafforzano le misure di igiene quotidiana.