Il Mar Mediterraneo è stato teatro di una nuova scoperta, definita da alcuni esperti come il ritrovamento “del secolo”. Gli archeologi hanno infatti rinvenuto i resti di una città perduta nella baia di Abu Qir, nel Mar Mediterraneo, nelle vicinanze di Alessandria. La ricerca è stata condotta nell’ambito di spedizioni alla ricerca dei resti di città sommerse nel delta del Nilo. Nel corso dei decenni, le coste del Mar Mediterraneo hanno offerto diverse scoperte di città perdute, frutto di trasformazioni geografiche causate da terremoti, tsunami e dal progressivo innalzamento del livello del mare. Senza andare troppo lontano, la criminologa Kathleen Martínez ha trovato quella che sarebbe la tomba di Cleopatra e un porto millenario nelle profondità della regione di Taposiris Magna.
Come è avvenuta la scoperta della città perduta nel Mar Mediterraneo?
La ricerca è stata condotta dall’Istituto Europeo di Archeologia Subacquea in collaborazione con il Ministero del Turismo e delle Antichità egiziano. Dopo approfondite spedizioni, sono stati rinvenuti i resti di una città perduta nella baia di Abu Qir in Egitto. La vicinanza ad Alessandria fa pensare alla possibilità di reperti di grande valore culturale, che permetterebbero di conoscere più nel dettaglio la vita delle società millenarie della regione.
Si tratta di reperti di grande importanza, tra cui sculture monumentali, frammenti architettonici e oggetti di uso quotidiano. Tutti questi reperti forniscono informazioni preziose sulla cultura egizia. Attraverso una pubblicazione su una rivista scientifica, l’Istituto Europeo di Archeologia Subacquea ha condiviso quali sono state le scoperte che segneranno una svolta rispetto a quanto conosciuto fino ad ora:
- Statue in marmo e granito che rappresentano figure reali.
- Resti di templi dedicati alle divinità locali.
- Una sfinge di quarzo con iscrizioni del faraone Ramses II.
- Un molo di 125 metri, che funzionò come approdo fino all’epoca bizantina.
- Vasche scavate nella roccia utilizzate per immagazzinare acqua dolce e allevare pesci.
Cosa si sa della città sommersa?
La città sommersa sarebbe Canopo, un punto di collegamento tra Egitto, Grecia e Roma. Fondata prima di Alessandria, era un centro di scambio commerciale estremamente importante nella regione. A sua volta, aveva una vita religiosa molto attiva, con un tempio dedicato a Serapide, divinità di eredità egizia ed ellenica. Ma questa città in potenziale crescita tendeva alla scomparsa, a causa di terremoti, tsunami e liquefazione del suolo. Fu così che, alla fine del II secolo d.C., finì sommersa nel Mar Mediterraneo.