I mobili in legno possono durare tutta la vita, ma non da soli. Il sole, l’umidità e l’uso quotidiano li consumano poco a poco. Con alcune semplici precauzioni è possibile preservarne la bellezza ed evitare che si deteriorino nel tempo.
Perché il sole e l’umidità danneggiano il legno?
Il legno è un materiale vivo che reagisce costantemente all’ambiente. Il suo aspetto e la sua resistenza dipendono da fattori come la luce e l’umidità, che possono alterarne la struttura nel corso del tempo. Anche se il deterioramento non avviene da un giorno all’altro, gli effetti cumulativi sono inevitabili se non si adottano misure preventive:
- Sole: le radiazioni ultraviolette degradano la lignina, un componente essenziale del legno. Ciò provoca una graduale decolorazione: i legni scuri tendono a schiarirsi, mentre quelli chiari ingialliscono. Inoltre, l’esposizione costante secca la superficie e ne riduce la naturale lucentezza.
- Umidità: il legno assorbe e rilascia umidità come una spugna. Quando l’ambiente è molto umido, si gonfia; quando è troppo secco, si contrae. Questi cambiamenti possono causare crepe, deformazioni o compromettere il funzionamento di porte e cassetti.
Come proteggere i tuoi mobili dal sole?
La luce solare diretta altera progressivamente l’aspetto del legno. Per evitarlo è fondamentale adottare misure semplici ma efficaci:
- Posizione strategica: evita di collocare i tuoi mobili in legno più preziosi sotto l’incidenza diretta e costante della luce solare che entra da una finestra.
- Filtri solari: se la posizione non è negoziabile, utilizza barriere fisiche. Tende, tapparelle o pellicole trasparenti di protezione UV per finestre sono ottime per filtrare i raggi più dannosi.
- Rotazione degli oggetti decorativi: i vasi o le delle foto che rimangono immobili su un mobile possono lasciare “segni di sole”. Abituatevi a ruotarli di tanto in tanto per garantire un invecchiamento uniforme.
Come proteggere i vostri mobili dall’umidità?
Il legno reagisce ai cambiamenti di umidità dell’ambiente. Quando l’ambiente è troppo secco o troppo umido, la sua struttura viene compromessa e possono comparire deformazioni, crepe o indebolimento dei giunti. Per prevenirlo, puoi fare quanto segue:
- Evitare gli estremi: non posizionare i mobili vicino a termosifoni, stufe o bocchette dell’aria condizionata.
- Ventilare e controllare l’umidità: aprire spesso le finestre e, se il clima lo richiede, utilizzare umidificatori per mantenere l’ambiente equilibrato.
- Proteggere dalle fuoriuscite: utilizzare sottobicchieri e tovaglie. Se si versa del liquido, pulire immediatamente con un panno asciutto per evitare che il legno lo assorba.
Pulizia corretta per conservare il legno
Una pulizia adeguata non solo mantiene il buon aspetto del legno, ma previene anche danni a lungo termine. Contribuisci alla sua conservazione nel modo seguente:
- Spolverare settimanalmente: rimuovi la polvere con un panno in microfibra asciutto. Evita panni ruvidi o che lasciano pelucchi.
- Pulizia puntuale: in caso di impronte o macchie, utilizzare un panno leggermente inumidito con acqua e ben strizzato. Asciugare immediatamente con un altro panno asciutto.
- Nessun prodotto aggressivo: evitare detergenti multiuso, alcool o spray che potrebbero danneggiare la finitura.
Nutrimento periodico
Non tutti i mobili in legno hanno bisogno di essere nutriti. Identificare la finitura evita di applicare prodotti che lasciano residui o danneggiano la superficie:
- Legno trattato con olio o cera: è poroso e naturale al tatto. Richiede nutrimento una o due volte all’anno per conservarne il colore e la resistenza.
- Oli naturali (teak, lino): penetrano nel legno e lo nutrono dall’interno.
- Cere d’api: formano uno strato superficiale che respinge l’umidità e ne esalta la lucentezza.
- Legni verniciati, laccati o dipinti: hanno uno strato impermeabile sigillante. Non devono essere trattati con oli o cere, poiché questi prodotti non penetrano e lasciano solo residui sulla superficie.
I mobili in legno non si conservano da soli. Richiedono decisioni consapevoli: evitare l’esposizione diretta al sole, controllare l’umidità, pulire senza danneggiare e nutrire solo quando la finitura lo consente. La differenza tra un mobile che invecchia con dignità e uno che si deteriora sta in queste semplici azioni, ripetute con costanza.